1(122:1) Песнь восхождения. К Тебе возвожу очи мои, Живущий на небесах!
1Canto dei pellegrinaggi. A te io alzo gli occhi miei o tu che siedi nei cieli!
2(122:2) Вот, как очи рабов обращены на руку господ их, как очи рабы – на руку госпожи ее, так очи наши – к Господу, Богу нашему, доколе Он помилует нас.
2Ecco, come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone, come gli occhi della serva guardano la mano della sua padrona,
3(122:3) Помилуй нас, Господи, помилуй нас, ибо довольно мы насыщены презрением;
3così gli occhi nostri guardano all’Eterno, all’Iddio nostro, finché egli abbia pietà di noi.
4(122:4) довольно насыщена душа наша поношением от надменных и уничижением от гордых.
4Abbi pietà di noi, o Eterno, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo. (H123-5) L’anima nostra è più che sazia dello scherno della gente agiata e del disprezzo dei superbi.